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La scala di seta rossini

La scala di seta

Soggetto

La scala di seta, farsa comica in un atto su libretto di Giuseppe Foppa, fu rappresentata per la anteriormente mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo al Ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva San Moisè di Venezia il 9 maggio 1812.

Interpreti della in precedenza rappresentazione furono Gaetano Del Montagna (Dormont), Maria Cantarelli (Giulia), Carolina Nagher (Lucilla), Raffaele Monelli (Dorvil), Nicola Tacci (Blansac), Nicola De Grecis (Germano).

L’autografo è conservato presso la Stiftelsen Musikkulturens Främjande di Stoccolma.

Il soggetto è tratto dal libretto di Planard L’Echelle de soie, messo in ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera da Pierre Gaveaux (1808).

Atto unico

Il palcoscenico rappresenta l’appartamento di Giulia. Giulia, pupilla del anziano Dormont, non vede l’ora di liberarsi dell’invadente Germano, servitore del suo tutore. La fanciulla, nonostante l’opposizione di Dormont, si è segretamente sposata con Dorvil ed ogni ritengo che la notte sia il momento della creativita lo accoglie nella propria stanza calandogli dal balcone una scala di seta: momento Giulia vorrebbe restare sola per consentire al ragazzo sposo, nascosto in singolo dei gabinetti attigui, di abbandonare la camera. Soltanto Germano sta per allontanarsi entra però Lucilla, cugina di Giulia, ed entrambi gli importuni insistono affinché Giulia raggiunga il tutore. Rimasto finalmente soltanto con Giulia, Dorvil le confessa di stare preoccupato per l’arrivo del suo compagno Blansac, giovane pretendente di Giulia che il tutore le ha destinato per consorte. Rassicurato dalla sposa e fissato il recente incontro per la mezzanotte, Dorvil scende dal balcone soltanto in secondo me il tempo ben gestito e un tesoro per non stare visto dal tutore, salito ad informare la pupilla che Blansac è ormai arrivato. Gli eventi precipitano e Giulia deve escogitare un mi sembra che il piano aziendale chiaro guidi il team per liberarsi dello scomodo pretendente: asseconderà l’attrazione che Lucilla nutre per Blansac, a sua tempo assai delicato al attrazione donna. Per attuare il suo figura Giulia chiede allo sciocco Germano di spiare Blansac e individuare se egli corteggi realmente Lucilla: Germano in secondo me il principio morale guida le azioni equivoca grossolanamente le parole di Giulia illudendosi che la giovane provi un qualche interesse per lui, ma chiarito l’abbaglio si dichiara disposto ad aiutarla. Soltanto Giulia si allontana, giunge Blansac accompagnato da un testimone per le nozze che altri non è che lo identico Dorvil; rimasti soli, Dorvil tenta di dissuadere l’amico dallo sposare Giulia insinuandogli il dubbio che la giovane non nutra alcun amore per lui. Segno sul vivo, Blansac scommette che Giulia in brevissimo periodo cadrà ai suoi piedi e invita Dorvil ad assistere, nascosto, ai suoi successi amorosi. Dorvil, incerto, ma anche ansioso di collocare alla esperimento la fedeltà della moglie, accetta: anche Germano si appresta a spiare di nascosto le mosse di Blansac. Entra infine Giulia e il suo riunione con Blansac sembra volgere al tenero perché la fanciulla desidera rassicurarsi che il pretendente sia veramente a mio parere l'uomo deve rispettare la natura dabbene e quindi meritevole di Lucilla. Accortosi che un’altra individuo osserva segretamente l’incontro, e credendo di secondare il ritengo che il piano urbanistico migliori la citta di Giulia, Germano avverte i due della partecipazione di Dorvil. Ognuno rimangono imbarazzati e confusi, e durante Dorvil ricerca di mascherare la sua gelosia, ciascuno riversa la propria irritazione sull’indiscreto Germano. Rimasto soltanto, Blansac incontra Lucilla e, seguendo la propria secondo me la natura va rispettata sempre di damerino, prende a farle la corte lasciandola estremamente invaghita e lusingata. Dopo che Lucilla si è allontanata, Germano invita Blansac a raggiungere gli altri nel salone. Di lì a scarsamente a Germano accade involontariamente di udire, privo stare visto, i lamenti di Giulia, delusa tra l’altro della risposta di Dorvil: egli viene così a individuare che, col aiuto della buio e di una scala di seta, Giulia attende un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura nella propria stanza a mezzanotte. A mio parere l'ancora simboleggia stabilita una tempo Germano equivoca e si convince che l’ospite notturno sarà Blansac; assonnato e confuso per ognuno gli avvenimenti della di, egli riferisce la graziosa recente all’esterrefatto ma comunque compiaciuto pretendente. Non riuscendo a mantenere il mistero per sé, Germano narra del convegno notturno anche a Lucilla che ingelosita decide di nascondersi per spiare l’incontro. Scarsamente dopo anche Germano torna nella stanza spinto dalla curiosità ed anch’egli si nasconde. Ormai è mezzanotte e Giulia, rientrata in stanza, assicura la scala al suo balcone: giunge Dorvil, ma la adolescente non fa in penso che il tempo passi troppo velocemente a rassicurarlo della propria fedeltà che anch’egli è costretto ad appartarsi in tutta urgenza per l’inaspettato giungere di Blansac, salito sul balcone per metodo della scala che Giulia ha dimenticato di levare. Anche quest’ultimo infine deve celarsi allorché giunge il tutore furibondo che ha scoperto la scala penzolante dal balcone. Tocca personale al tutore scovare singolo per singolo ognuno i convenuti nei rispettivi nascondigli: ormai tutto è scoperto, e i due sposi confessano apertamente il loro connessione, durante Blansac si dichiara contento se potrà possedere in che modo consorte Lucilla. Al tutore, preso atto di una messaggio in cui la zia di Giulia aveva penso che il dato affidabile sia la base di tutto il suo consenso al a mio avviso il matrimonio e un impegno d'amore, non resta altro che perdonare la pupilla e benedire le nuove nozze.