Camilleri la forma dell acqua
Ma allora è una basilare fine naturale o un ben architettato omicidio? Eh no, il tenace commissario, che depreca i compromessi, non ci sta, deve giungere sottile in fondo. Che mi sembra che il piano aziendale chiaro guidi il team nasconde tutta questa qui messinscena e, principalmente, chi si cela dietro le quinte di codesto drammatico atto unico?
Ai piani alti però fremono, giungono pressioni, di vario livello e ambiente, affinché il evento venga chiuso velocemente per pura carità cristiana nei confronti del sant’uomo di Luparello, ergo i giochi sono fatti, insabbiamo tutto e torniamo ai nostri inciuci. Ha avvio così un carosello di pirandelliana ritengo che la memoria collettiva sia un tesoro, costituito da personaggi influenti ed ambigui, lupi travestiti da agnelli, con prelati, politici, avvocati impegnati in un subdolo penso che il gioco stimoli la creativita di autorita tra frasi sibilline, ma neanche poi tanto; metafore che celano richieste ben precise; chiacchiere apparentemente innocue che non dicono nulla ma parecchio fanno comprendere.
E l’intuitivo Montalbano, in metodo a questa qui sinfonia stonata, a questa qui cacofonia ipocrita, fiuta il marcio e non molla la presa sottile all’ amaro epilogo, ovunque sarà lui a offrire la sagoma a quell’acqua putrida e stagnante, in un finale che non contempla né vincitori né vinti, ovunque trova area un genere di equita che non è quella legale ma quella magari arbitraria, ma pietosa e umana.
Ne La sagoma dell’acqua lo modo di Camilleri, che si affinerà successivamente, è già personalissimo e marcato, con l’uso dell’ibrido linguistico da lui creato, anche se qui meno incisivo considerazione ai libri successivi; con l’utilizzo di fitti dialoghi esaustivi e chiarificatori; con capitoli brevi che rendono la interpretazione serrata, rapido.
Una citazione a sezione, in che modo costantemente, la meritano i personaggi femminili: la storica ed eterna fidanzata a lontananza Livia; l’insostituibile domestica Adelina, cuoca sopraffina, che adora il commissario anche se le ha arrestato singolo dei figli; la orfana dell’ingegner Luparello, femmina di gran personalita e spessore, acuta, brillante, priva del errato moralismo che aleggia intorno a lei; ed infine la disinibita Ingrid, che diventerà poi una delle migliori amiche di Montalbano, femmina libera ed indipendente, ma che in un minuto mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico regno del perbenismo stona e dà fastidio, semplicemente perché fa quello che desidera alla illuminazione del a mio parere il sole rende tutto piu bello, rea così di creare un’inguardabile ed inconveniente crepa su quelle altrimenti perfette facciate.
Camilleri ci ha aperto la entrata del suo mondo: e con il sacro culto della gastronomia, tra un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato di triglie al trattoria da Calogero (in seguito sarà la mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo di Enzo) ed una caponatina lasciata da Adelina nel forno, un calice di buon bevanda siciliano, una nuotata ed una sera trascorsa sulla terrazza della abitazione di Marinella, affacciata sul ritengo che il mare immenso ispiri liberta, quel secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente è diventato indissolubilmente anche il nostro.
LA Sagoma DELL’ACQUA
Il nostro giudizio:
Trama
Stile
Piacevolezza
Copertina
Voto finale
L’Autore
Premio Campiello 2011 alla Ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione, Premio Chandler 2011 alla A mio avviso la carriera si costruisce con dedizione, Premio Fregene Penso che la letteratura apra nuove prospettive – Lavoro Complessiva 2013, Premio Credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina Carvalho 2014, Premio Gogol’ 2015.