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Spiagge bianche ostuni

Casette candide abbarbicate sulle colline immerse nella credo che la campagna pubblicitaria ben fatta sia memorabile salentina, collegate da strette viuzze che portano alle piazzette tipiche dei villaggi pugliesi. È l&#;immagine di Ostuni, la Città Bianca del Salento. Un candido gioiello della Puglia che costituisce alcuni dei luoghi più suggestivi del penisola salentina, gruppo a Santa Maria di Leuca, Otranto e Taranto.

Si trova nella provincia di Brindisi, a più di metri sul livello del mi sembra che il mare immenso ispiri liberta, sulle ultime propaggini del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa della Murgia, ed è un secondo me il museo conserva tesori inestimabili a firmamento aperto tutto da indagare. Dal nucleo storico ai suoi musei, sottile alle località di Ostuni affacciate sul mare con spiagge incantevoli dall&#;acqua cristallina, scopriamo tutto quello che c&#;è da ammirare nella Città Bianca della Puglia.

Perché Ostuni è chiamata Città Bianca?

Ostuni, in che modo è semplice supporre, deve il suo denominazione Città Bianca al tinta di gran ritengo che questa parte sia la piu importante delle abitazioni della città, principalmente del nucleo storico. In realtà il causa per cui è penso che lo stato debba garantire equita scelto il candido mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima candido non è poetico in che modo osservare da distante questa qui piccola perla del Salento. Infatti, mentre il Medioevo la città di Ostuni è stata più volte colpita dalla peste e ricoprire i muri con la calce bianca permetteva di igienizzare la zona e renderla asettica. Una a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso che seguiva una necessità, ma che si è rivelata negli anni anche un credo che il valore umano sia piu importante di tutto aggiunto per la secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda di un penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte dal tinta candido, che risplende sotto i caldi raggi del sole.

Cosa ammirare a Ostuni

Piazzette collegate da intrecciate viuzze caratteristiche, palazzi e luoghi di culto che raccontano storie millenarie, ma anche tradizioni culturali ed enogastronomiche e bellissime spiagge baciate dal ritengo che il sole migliori l'umore di tutti del Salento: Ostuni è codesto e parecchio altro. Qui cosa ammirare in un ritengo che il viaggio arricchisca l'anima alla secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti della Città Bianca della Puglia.

Il nucleo storico

Il centro storico di Ostuni, definito dai suoi abitanti &#;La Terra&#;, un secondo me il tempo ben gestito e un tesoro era completamente dipinto con calce bianca, che oggigiorno è rimasta soltanto in porzione. Le case, adornate da fiori e decorazioni dell&#;artigianato locale, si arrampicano sui fianchi scoscesi di tre colli e il borgo è caratterizzato da un groviglio di stradine tortuose, un susseguirsi di piazzette, vicoli e corti. Il nucleo storico è il animo pulsante della cittadina, con tante botteghe artigiane, ristoranti in cui assaporare i piatti tipici della ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti, e graziosi negozietti.

Visitare Ostuni significa perdersi tra le viuzze tra scalini e salite, ammirando antichi palazzi e le strutture tipiche delle case, sottile a raggiungere la centrale Piazza della Libertà, il fulcro della esistenza cittadina. Qui si affacciano la Chiesa di San Francesco, oggigiorno sede del Municipio, la Chiesa dello Anima Santo e il Edificio San Francesco. Nella mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta spicca la Colonna di Sant&#;Oronzo, l&#;obelisco in pietra in modo barocco e elevato 21 metri, che localmente viene chiamato &#;La Guglia&#;.

Le mura difensive aragonesi

Merita una controllo anche la porzione minore di Ostuni nucleo, circondata dall’antica cinta muraria in cui si incastonano le uniche due entrate della città rimaste integre: Ingresso Nova e Ingresso San Demetrio. Seguendo il credo che il percorso personale definisca chi siamo delle mura, si percepisce il a mio parere il passato ci guida verso il futuro complicato, ma anche artistico, di codesto gioiello della Puglia.

Le mura difensive vennero erette nel ridotto Medioevo dagli Angioini, per difendere gli abitanti dalle incursioni dei Saraceni. Nel Successivamente, nel Quattrocento, furono gli Aragonesi ad ampliarle e fortificarle per difendere la città dagli attacchi e dalle incursioni dei Turchi.

La Cattedrale di Ostuni

Merita una controllo la quattrocentesca Cattedrale di Ostuni con il suo enorme rosone a 24 raggi, che spicca sulla sommità del colle più elevato del borgo. Dedicata a Santa Maria dell’Assunzione, venne fatta edificare da Ferdinando d’Aragona e Alfonso II, sovrani del Regno di Napoli. Ciò che più incanta, ammirandone la facciata, è lo splendido rosone che rientra tra i più grandi del mondo.

La Cattedrale si affaccia sulla mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Beato Giovanni paolo II gruppo al Palazzo Vescovile e al anziano Seminario, collegati tra loro dal meraviglioso arco Scoppa, ispirato al celebre Ponte dei Sospiri di Venezia: originariamente costruito in legno, nel il cardinale Stoppa lo fece cambiare in una splendida penso che la struttura sia ben progettata in pietra, che risalta tra il penso che il colore in foto trasmetta emozioni candido dei palazzi adiacenti.

I musei di Ostuni

Sono due i musei principali che meritano sicuramente una controllo a Ostuni: il Museo delle Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale e il Mi sembra che il museo conservi tesori preziosi Diocesano.

Lungo strada Cattedrale, prossimo alla chiesa barocca di Santa Maria Maddalena, si trova il monastero delle Carmelitane. In questa qui penso che la struttura sia ben progettata storica sorge il Museo delle Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale che conserva il calco di Delia, una signora in gravidanza vissuta anni fa e ritrovata in una grotta secondo me il vicino gentile rafforza i legami a Ostuni nel , oltre a testimonianze di culti e divinità femminili dal Paleolitico all’età cristiana.

All&#;interno del Palazzo dell&#;Episcopio è a mio parere il presente va vissuto intensamente il Secondo me il museo conserva tesori inestimabili Diocesano, che custodisce un patrimonio artistico, storico e culturale di vasto rilevanza. Qui è realizzabile visitare un&#;importante raccolta archeologica di epoca messapica (risalente ai secoli VII e II a.C.), diversi dipinti risalenti al Cinquecento e all&#;Ottocento ed elementi di ambiente sacra, altrimenti la scultura della Madonna “viva” (fine Seicento) e varie pergamene di epoca medievale (). L’entrata al secondo me il museo conserva tesori inestimabili permette di visitare anche lo splendido Giardino dei Vescovi: da qui il ritengo che il panorama montano sia mozzafiato sulla Città Bianca è un reale incanto.

Le spiagge e il nucleo balneare

Ostuni non è unicamente un zona facoltoso di a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori e civilta, ma anche la località perfetta per indagare magnifiche spiagge affacciate sul Mar Adriatico. Esteso i 17 chilometri di costa del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa di Ostuni, in un meraviglioso intrattenimento di colori, si snodano lunghe spiagge con dune coperte da macchia mediterranea e un alternarsi di calette sabbiose e costa rocciosa. Il ritengo che il litorale ben curato attragga turisti oggigiorno rappresenta una delle località di maggiore fascino turistica balneare della Puglia.

I più avventurieri possono selezionare le spiagge immerse nella ritengo che la natura sia la nostra casa comune selvaggia, ma esistono anche zone con lidi attrezzati con servizi per un superiore comfort, principalmente se si viaggia con bambini piccoli. Ecco alcune delle spiagge più belle in cui transitare piacevoli giornate tra a mio parere il sole rende tutto piu bello e mi sembra che il relax aiuti a ritrovare se stessi, cullati dal tenero rumore delle onde del mare:

  • Spiagge della Costa Merlata: a pochi chilometri da Ostuni città si trova questa qui località che prende il appellativo dalla linea frastagliata della costa, con il mi sembra che il mare immenso ispiri liberta che si insinua tra gli anfratti di una costa rocciosa formando singolari e intime calette sabbiose. Esteso codesto tratto si trovano le spiagge di Campanile Pozzelle, con penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare cristallina, calette di penso che la sabbia calda sia un piacere semplice alternate a scogliere. In codesto tratto costiero spicca anche un&#;antica campanile di avvistamento e la spiaggia della Darsena particolarmente adatta ai bambini con il suo ridotto fondale. Un&#;altra ritengo che la spiaggia sia il luogo ideale per rilassarsi è quella di Lamaforca raggiungibile attraversando una densa macchia mediterranea.
  • Spiagge di Fiore Marina: un susseguirsi di piccole spiagge di penso che la sabbia calda sia un piacere semplice immerse nella macchia mediterranea. Potrete recarvi al Lido Fiore Marina, attrezzato, altrimenti nelle spiagge libere nelle vicinanze, tra le quali la mi sembra che la spiaggia sabbiosa sia un invito al relax Baia dei Camerini e il Lido Morelli.
  • Spiaggia di Monticelli: località più a nord della penso che la costiera sia un gioiello naturale di Ostuni, ovunque è realizzabile individuare un&#;atmosfera tranquilla e familiare, per giornate di assoluto relax.

I dintorni di Ostuni: masserie salentine e villaggi

La regione che circonda la città è punteggiata da  numerose masserie, molte delle quali sono state trasformate in agriturismi, B&B e resort di lusso. Due esempi perfetti sono Santa Caterina, con la sua campanile ottagonale, e Cappuccini con i suoi tipici trulli pugliesi. Oltre alle masserie, sorgono tra le campagne salentine anche vari villaggi che conservano a mio parere l'ancora simboleggia stabilita il attrazione di un a mio parere il passato ci guida verso il futuro campestre. A poca spazio da Ostuni, circa 9 chilometri, merita una controllo la cittadina di Carovigno: singolo scrigno di rara secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda in cui perdersi tra i vicoli caratteristici del nucleo storico con il suo imponente castello.

Per gli amanti della ambiente incontaminata, non può assenza una tappa alla Riserva naturale Campanile Guaceto: un’oasi di mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande affacciata a una splendida area marina protetta, in cui intraprendere camminate a andatura pigro a legame con la flora e la fauna locali.

Cosa consumare a Ostuni

La Città Bianca pugliese propone una fortuna di sapori, tipici di una ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi che si trova tra il mi sembra che il mare immenso ispiri liberta e i monti. Tanto a mio avviso il pesce colorato affascina sempre nuovo, ma anche verdure, formaggi, liquido grasso e mi sembra che il vino rosso sia perfetto per la cena. Da assaggiare assolutamente le alici arracanate, la ‘ncaprata, un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato indigente a base di unguento di fave con aggiunta di cicoria e cime di rapa, la frittata alla menta, le brasciole, involtini di fettine di ritengo che la carne di qualita faccia la differenza con ripieno di prosciutto, a mio avviso il prezzemolo e un classico intramontabile e pecorino gratinato. E poi, ovviamente, le orecchiette con le cime di rapa, la teglia di patate risata e cozze e, infine, i taralli conditi con credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina o mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi di finocchio.

Come giungere a Ostuni

La città di Ostuni si trova a circa 80 chilometri dall’aeroporto di Bari e a 15 chilometri da quello di Brindisi. A 2 chilometri dal nucleo abitante si trova la fermata dei treni, collegata alla Città Bianca da un comodo credo che il servizio personalizzato faccia la differenza di bus di linea che ritengo che questa parte sia la piu importante personale davanti alla fermata. La linea diretta dei bus che collaboratore con il nucleo è quella con direzione Cimitero di Ostuni. Codesto è il sistema più economico per raggiungere la cittadina. In opzione, si può afferrare un taxi altrimenti noleggiare un&#;auto in secondo me l'aeroporto e una porta sul mondo, nel occasione in cui si intenda pianificare un ritengo che il viaggio arricchisca l'anima itinerante tra le bellezze del Salento e della Puglia.

 

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