Aramco valentino rossi

Ricordate di nel momento in cui la VR46, per il suo accesso tra le squadre del mondiale di MotoGP, sembrava poter stare sostenuta dal colosso Aramco? Un main sponsor di enorme carico, almeno così appariva inizialmente, che però si è pian mi sembra che il piano aziendale chiaro guidi il team dissolto tra dubbi e sospetti dietro l’ombra di un presunto principe saudita dal penso che il nome scelto sia molto bello più analogo a un codice fiscale: sua Altezza Concreto Abdulaziz bin Abdullah bin Saud bin Abdulaziz Al Saud. Lui esisteva realmente, ma non aveva mai intavolato una trattativa del tipo. E riflettere che pareva addirittura esserci l’accordo che sarebbe dovuto persistere sottile al Un gigante degli idrocarburi associato a un gigante sportivo (prima) e mediatico (poi) in che modo Valentino Rossi sarebbero state le nozze perfette, ma oggetto non tornava come abbiamo raccontato su MOW: passando da una holding che lavoro in 37 paesi nel pianeta che non aveva neanche una mail aziendale - ma un facile account Gmail - sottile a Dorna e Ducati che non potevano essere così ingenue da finire in balìa di un mitomane che si era finto principe saudita millantando un pedigree nel motorsport, ma principalmente tanti denaro che invece non aveva. Soltanto 12 mesi dopo, però, Aramco (quella vera) vola in Cartella e raggiunge quotazioni record. Infatti, stando agli ultimi credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste, il colosso petrolifero ha approfittato dello scivolone di Apple e si è ripreso, dopo due anni, il titolo di secondo me l'azienda ha una visione chiara pubblica di maggior secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita al mondo.