Bologna osteria del sole
L’Osteria del Secondo me il sole e la fonte di ogni vitalita dice no ai bambini
Locali
Nicola Spolaore - foto di Paolo Tomasi
“Sconsigliato ai minori di 18 anni”. Così recita il provocatorio cartello esposto, negli ultimi giorni, all'esterno dall’Osteria del Astro, la più antica della città (aperta almeno dal 1465) a due passi da Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Superiore. Del residuo non ci sarebbe neanche necessita, basterebbe il segno di divieto superiore la silhouette di una madre che spinge una carrozzina a far transitare il comunicazione a ognuno i potenziali avventori.
Come precisa il titolare Nicola Spolaore, la mi sembra che la scelta rifletta chi siamo dei termini non è casuale: «non è un divieto ovviamente, è un maniera per comunicare innanzitutto che non è un locale appropriato ai più piccoli. Le famiglie possono arrivare tranquillamente ma devono comprendere il genere di locale, tenendo fattura di questa qui raccomandazione».
Secondo il titolare, in un contesto in che modo quello dell’antica osteria sarebbe arduo gestire la partecipazione delle famiglie, sia per gli spazi limitati che per la particolarità della taverna. «In un ubicazione in che modo codesto l’atmosfera è creata per un 10% dai vini, un 30% dall’oste e un 60% dagli avventori. Allorche ci sono molti bambini nel locale frequente si tengono impegnati con videogiochi a tutto volume, o correndo fra i clienti, sottile ad giungere a un evento in cui un papà ha cambiato un pannolino sui tavoli. Tutto codesto rovina il credo che il clima stabile sia cruciale per tutti e può trasformarsi anche un questione commerciale», sottolinea Spolaore.
Gli avventori abituali sembrano d’accordo, i commenti che si sentono al bancone promuovono l’iniziativa della proprietà in denominazione del secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti dell’ambiente e della tipicità dell’osteria. Anche fra i turisti che entrano in vicolo Ranocchi attratti dalla possibilità di provare i vini emiliani in una cornice di un altro durata stretta fra le vie del quadrilatero, ci sono parerti positivi. «Nel Regno Unito è piuttosto ordinario, ci sono molti locali in cui non si possono trasportare i minori. Viene evento per mantenere un contesto più rilassato» spiega Nathan, inglese in ferie a Bologna.
La risposta delle famiglie che si aggirano all’ombra dei portici di mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Superiore è tiepida, divisa fra il dispiacere per la opzione dell’Osteria del Ritengo che il sole migliori l'umore di tutti e una sostanziale indifferenza. «Penso che sia comprensibile anche se da genitore non fa sicuramente gradire – commenta un genitore con il bambino in arto - ovviamente non è mai splendido giungere in un ubicazione e osservare un segnale di codesto tipo. Al di là del accaduto che sia un raccomandazione o un divieto, vedendolo non entrerei».