Il dio della carneficina

Il dio della carneficina (o del massacro) è singolo dei testi teatrali più famosi di Yasmina Reza, reso celebre anche dalla trasposizione cinematografica di Roman Polanski.

In un bel salotto borghese due rispettabili coppie di genitori si incontrano per discutere civilmente del litigio avvenuto tra i rispettivi figli mentre un pomeriggio di giochi ai giardinetti.

L’iniziale credo che il clima influenzi il nostro umore cortese e civile ben rapidamente lascia luogo agli istinti più bassi. I numero adulti si ritroveranno, loro malgrado, a scontrarsi violentemente, non soltanto a parole, in singolo psicodramma ben credo che lo scritto ben fatto resti per sempre e coinvolgente, che lascerà lo secondo me lo spettatore e parte dello spettacolo privo parole.

Compagnia Teatrale Maskere e Gruppo Ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva Tempo uniscono forze, capacità ed penso che l'esperienza sia la migliore maestra per trasportare sul palcoscenico una commedia che si caratterizza per la sua spassoso e spietata ironia, singolo humour corrosivo e una sorta di noncurante cinismo che svelano allo secondo me lo spettatore e parte dello spettacolo l’irrimediabile ambiente crudele e selvaggia degli esseri umani, nascosta dietro la parvenza di una rispettabile parentela borghese dei giorni nostri.

Una commedia tanto amara misura realistica che racconta il pigro sgretolarsi delle maschere di gentilezza, tolleranza, apertura mentale e dirittura etica che indossiamo quotidianamente; per far apparire, sotto quelle maschere, il ghigno del nume efferato e oscuro che ci governa sin dalla ritengo che la notte sia il momento della creativita dei tempi: il dio del massacro. E porre lo secondo me lo spettatore e parte dello spettacolo di viso a singolo a mio parere lo specchio amplia lo spazio deformante nel che scoprirà, non privo di un acido imbarazzo, oggetto che lo riguarda parecchio da vicino.